Roberto Tardito
La scorza dei limoni
I limoni crescono ancora, e del pomeriggio prendono l'oro
E colano lenti sui rami il loro respiro, lento sui rami
Nino correva e noi tornavamo
Nino correva e noi tornavamo
Alle viti, ai loro ricami, lungo la strada per la collina.
Lo si vedeva sempre far rotolare la ruota al bastone
E nulla sembrava diverso, se non il giorno di poca fatica
Nino piangeva e noi guardavamo
Nino piangeva e noi guardavamo
Le viti bruciare di fuoco nemico e il Libeccio sulla collina.
Le viti non meritavano il fuoco
La terra non lo capiva, quel fuoco
Noi non meritavamo il fuoco
Ma i soldati erano inferociti
Per i colpi che i partigiani avevano sparato dalla collina.
La cenere sopra i limoni li copriva di un bianco di neve
E poche nuvole brune accompagnavano cio' che sentivo
Nino rideva e noi piangevamo
Nino rideva e noi piangevamo
Restava ormai poco di vivo, lungo la strada per la collina.
La scorza dei limoni abbiamo imparato, a fatica, a mangiare.
Mangiando la scorza del limone s'impara per sempre a mangiare.
Io penso l'estate debba arrivare,
Mi chiedo soltanto quanto tempo ancora.
Io voglio uscire a sentire il vento del mare.
E colano lenti sui rami il loro respiro, lento sui rami
Nino correva e noi tornavamo
Nino correva e noi tornavamo
Alle viti, ai loro ricami, lungo la strada per la collina.
Lo si vedeva sempre far rotolare la ruota al bastone
E nulla sembrava diverso, se non il giorno di poca fatica
Nino piangeva e noi guardavamo
Nino piangeva e noi guardavamo
Le viti bruciare di fuoco nemico e il Libeccio sulla collina.
Le viti non meritavano il fuoco
La terra non lo capiva, quel fuoco
Noi non meritavamo il fuoco
Ma i soldati erano inferociti
Per i colpi che i partigiani avevano sparato dalla collina.
La cenere sopra i limoni li copriva di un bianco di neve
E poche nuvole brune accompagnavano cio' che sentivo
Nino rideva e noi piangevamo
Nino rideva e noi piangevamo
Restava ormai poco di vivo, lungo la strada per la collina.
La scorza dei limoni abbiamo imparato, a fatica, a mangiare.
Mangiando la scorza del limone s'impara per sempre a mangiare.
Io penso l'estate debba arrivare,
Mi chiedo soltanto quanto tempo ancora.
Io voglio uscire a sentire il vento del mare.
