Foglie
Non c'e' piu' quel giardino, e quella strada
E l'erba lucida e scura
Mi riempivo le mani di lei e dei suoi figli.
Ed il sole risvegliava la pelle
Come una foglia che si apre in silenzio
Dormivo leggero.
Ci sono foglie a cui piace farsi toccare,
Altre che guardano un po' piu' lontano,
Come a dire che, in fondo, il tempo e' sovrano.
Non c'e' piu' religione, come non c'era allora
E la vita era un grande giardino
Dove la primavera entrava di slancio
Intrecciava le mani
Con noi che stavamo
A guardare sdraiati le nuvole basse.
Per ore stavamo.
Intrecciava le mani
Con noi che stavamo
A perdere il tempo con nuvole basse.
Per ore stavamo.
Ci sono foglie a cui piace farsi toccare
E altre, piu' interne, a cui piace aspettare.
Come a dire che, in fondo, il tempo e' un signore.
E l'erba lucida e scura
Mi riempivo le mani di lei e dei suoi figli.
Ed il sole risvegliava la pelle
Come una foglia che si apre in silenzio
Dormivo leggero.
Ci sono foglie a cui piace farsi toccare,
Altre che guardano un po' piu' lontano,
Come a dire che, in fondo, il tempo e' sovrano.
Non c'e' piu' religione, come non c'era allora
E la vita era un grande giardino
Dove la primavera entrava di slancio
Intrecciava le mani
Con noi che stavamo
A guardare sdraiati le nuvole basse.
Per ore stavamo.
Intrecciava le mani
Con noi che stavamo
A perdere il tempo con nuvole basse.
Per ore stavamo.
Ci sono foglie a cui piace farsi toccare
E altre, piu' interne, a cui piace aspettare.
Come a dire che, in fondo, il tempo e' un signore.