Io dov'ero (Atmos 5)
Flebile irreale
la luce incognita
come di cattedrale
quasi alabastrina si promana inesorabile
E' livida
E' gelida la quiete
prima di infrangersi
Nevica sulla discesa e nevica sulla mia attesa
Nevica sull'altopiano e nevica sulla mia mano
Nevica sul lastricato e nevica sul mio segreto
...ed io dov'ero...
Algido irreale
il tempo immobile
come di cattedrale
soffoca ogni fremito in un vuoto muto e attonito
Si schiantano
brine cristalline di acciaio lucido
Nevica sulla discesa e nevica sulla mia attesa
Nevica sull'altopiano e nevica sulla mia mano
Nevica sul lastricato e nevica sul mio segreto
la luce incognita
come di cattedrale
quasi alabastrina si promana inesorabile
E' livida
E' gelida la quiete
prima di infrangersi
Nevica sulla discesa e nevica sulla mia attesa
Nevica sull'altopiano e nevica sulla mia mano
Nevica sul lastricato e nevica sul mio segreto
...ed io dov'ero...
Algido irreale
il tempo immobile
come di cattedrale
soffoca ogni fremito in un vuoto muto e attonito
Si schiantano
brine cristalline di acciaio lucido
Nevica sulla discesa e nevica sulla mia attesa
Nevica sull'altopiano e nevica sulla mia mano
Nevica sul lastricato e nevica sul mio segreto